E’ giusto o no, avere un impianto di videosorveglianza nelle aule scolastiche?
Secondo la sentenza n. 1092 pronunciata dalla Corte Suprema di Cassazione lo scorso 15 Giugno 2012 ” la tutela costituzionale del domicilio va limitata ai luoghi con in quali la persona abbia un rapporto stabile. Deve escludersi che un’aula scolastica possa essere considerata un domicilio, ai fini che interessano nella presente sede. Trattandosi infatti di un luogo dove può entrare un numero indeterminato di persone, essa va qualificata come luogo aperto al pubblico”.
Questa la risposta della Corte ad un ricorso fatto da un’ insegnante nel bresciano: era stata indagata per maltrattamenti agli alunni. I genitori, giustamente preoccupati, hanno chiesto di installare delle telecamere per poter controllare. Putroppo i genitori avevano ragione e l’insegnante è stata denunciata per “numerosi atti di violenza posti in essere ai danni dei bambini”.
In certi casi, quindi, non è assolutamente necessaria l’autorizzazione del gip per un’attività di videoregistrazione, volta a verificare la presenza di episodi di violenza ai danni di minori.
Ciò che ci preoccupa maggiormente è il fatto che non si può assolutamente aspettare che tali episodi avvengano: bisogna necessariamente prevenirli!
L’installazione delle telecamere non deve avvenire dopo che qualcosa di spiacevole accada: installate in maniera preventiva, potrebbero aiutare ad intervenire prontamente in caso di danni ai minori.
FONTE: www.secsolution.com