Il controllo a distanza dei dipendenti è sempre un argomento che fa discutere.
Questa volta il dibattito parte dall’ ispezione condotta dalla questura di Genova, all’interno di un esercizio di una catena commerciale molto conosciuta.
Dai controlli fatti, sono emerse molte irregolarità; vediamo insieme quali:
- telecamere orientate direttamente verso il sistema di rilevazione degli accessi dei dipendenti, e non posizionate per finalità di sicurezza;
“nelle attività di sorveglianza occorre rispettare il divieto di controllo a distanza dell’attività lavorativa, pertanto è vietata l’installazione di apparecchiature specificatamente preordinate alla predetta finalità” (Garante)
- immagini raccolte fruibili con modalità differenti rispetto a quelle concordate;
- cartellonistica obbligatoria non in regola, poco visibile e inadeguata dal punto di vista delle informazioni;
- personale impiegato per l’installazione non qualificato e privo di licenza prefettizia.
Quando decidete di installare un impianto di videosorveglianza nelle vostre attività, affidatevi SEMPRE a persone competenti e professionali: questo sia per una vostra tutela (a dimostrazione il caso sopracitato) sia per una tutela della vostra attività e dei vostri dipendenti.
Noi possiamo aiutarvi in questo!
FONTE: http://www.secsolution.com