Il sistema di controllo negli stadi dovrebbe essere integrato a tutti i vari sistemi presenti all’interno di esso: dalla sicurezza agli impianti antincendio.
Una piattaforma comune consentirebbe di avere tutti i controlli su un unico piano, immediati e comunicanti tra loro.
Ad esempio, il video management system permette l’integrazione delle immagini che provengono dalle varie telecamere presenti in uno stadio e il trasferimento dei dati acquisiti su un qualsiasi dispositivo mobile.
La diffusione della tecnologia PSIM (Physical Security Information Management) potrebbe riuscire ad integrare tutti i dispositivi di controllo: dalla sicurezza all’irrigazione del manto erboso, attraverso un’interfaccia unica, consentendo quindi l’accesso anche all’amministrazione pubblica e agli addetti alla sicurezza senza l’utilizzo di hardware aggiuntivi.
Tutto questo potrebbe essere utile anche per il flusso del traffico da veicolare nella zona dello stadio, prevedendo infatti dei centri di comando mobili che ricevano e possano gestire tutti i segnali che arrivano dalla centrale.
Altro ruolo fondamentale per la sicurezza negli stadi è dato dalla videosorveglianza HD: secondo una stima Avigilon è possibile coprire un’area di 50.000 posti con i dettagli dei singoli visi usando solo 14 telecamere.
Oltre agli eventuali scontri tra i tifosi, si potrebbero prevenire anche “strani” movimenti nei corridoi, nei parcheggi, nelle scale e quant’altro.
Più sicurezza e prevenzione in un’unica soluzione.
FONTE: A&S ITALY –febbraio 2013