Un’ analisi accurata di immagini e filmati per l’ analisi in tribunale richiede un lavoro professionale e certosino: occorre identificare i dati, decodificarli opportunamente, documentare i procedimenti, confrontarli con altro materiale e saper presentare i risultati finali.
Occorre delineare un processo preciso, non si tratta di una semplice e mera visualizzazione dei materiali multimediali.
Non solo, bisogna tener conto anche dei passaggi precedenti perchè anche una semplice copia deve essere stata eseguita in maniera scientificamente valida.
Per determinare che approccio adottare, occorre definire bene la situazione:
– Trovare i dati utili. Dobbiamo trovare delle immagini in un database di migliaia di fotografie o dobbiamo identificare un evento di interesse in ore e ore di filmato?
– Trovare la sorgente dei dati (image ballistics). Comprendere il tipo di file e il dispositivo con cui esso è stato creato.
– Verificare l’ integrità dei dati. C’è una possibilità che qualcuno li abbia alterati?
– Valutare la qualità dei dati. L’ immagine ha i dettagli che ci servono? L’ immagine ha dei difetti?
– Migliorare i dati, nel caso di problemi o danneggiamenti.
– Analizzare e confrontare i dati.
– Validazione, focalizzata sulla qualità del procedimento utilizzato per ottenere il risultato.
– Illustrare i dati. Non è sufficiente ottenere dei dati utili, ma bisogna anche saperli illustrare alla Corte e alle parti.
Quindi, occorre documentare esaustivamente il lavoro svolto e fare affidamento sull’ esperto scientifico del lavoro.
Affidatevi solo a professionisti!
FONTE: http://asitaly.ethosmedia.it/